giobba-andresSiamo tutti invitati sabato prossimo, 8 Ottobre alle ore 17,30, alla S. Messa in Cattedrale per l’ordinazione diaconale di Andrea e Giovanni Battista. A seguire è previsto un po’ di feste per i neo diaconi presso la parrocchia di S. Antonio alla Dozza (via della Dozza, 5 Bologna).

Di seguito la presentazione dei candidati diaconi da “Bologna SETTE” di domenica 2 Ottobre 2016.

Diaconi a servizio dell’unica Chiesa

Sabato prossimo in Cattedrale l’ordinazione dalle mani dell’arcivescovo Zuppi: «Chiamati da Gesù, non abbiamo saputo dirgli no»

Luca Tentori

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Da sinistra: Andres Bergamini, Fabrizio Marcello, Giovanni Battista Beretta, Francesco Scalzotto.

Quattro storie diverse per i quattro giovani che sabato prossimo alle 17.30 in cattedrale riceveranno l’ordinazione diaconale dalle mani di monsignor Matteo Zuppi in vista del sacerdozio. Strade differenti che li hanno portati comunque insieme alla sequela del Signore a servizio della Chiesa locale di Bologna. Dal percorso in seminario provengono Fabrizio Marcello e Francesco Scalzotto. «Nell’ultimo periodo di formazione in preparazione al diaconato – spiegano –, ci è balzata agli occhi una frase del Vangelo di Giovanni: «Maria disse ai servi: fate quello che vi dirà »(Gv 2,5).

Questa indicazione coglie il centro del ministero diaconale che stiamo per assumere: in un rapporto personale sempre più stretto con Gesù, ci siamo sentiti attirati da Lui e dalla sua parola che ci chiedeva di condividere il servizio alla sua Chiesa. Ciò non è capitato a partire da nostre iniziative, ma da una sua delicata e insistente richiesta. Non abbiamo saputo dirgli di no, per questo, sabato prossimo, diremo «Eccomi».

Ci piace questa parola; sappiamo che l’hanno detta altri prima di noi: Abramo, Mosè, Isaia, Maria. Come loro, desideriamo fidarci del progetto che Egli ha pensato per noi». «Quando penso al diaconato – spiega invece Andres Bergamini – mi vengono in mente le parole di Gesù “Io sono in mezzo a voi come colui che serve” (Lc 22,27) perché evidenziano due aspetti importanti: lo stare in mezzo e il servire. Gesù si trova, si mescola, sta tra le persone, principalmente tra i peccatori e tra i poveri.

Mi attira molto la possibilità di stare tra le persone, specialmente tra quelle più lontane dalla nostra cultura e mentalità.

Negli undici anni passati a Gerusalemme sono diventato amico di persone di lingue, religioni, provenienze differenti, comunità con carismi, riti, liturgie, bisogni diversi dai miei». Per Emilio Giovanni Beretta la comprensione del diaconato passa anche attraverso la sua esperienza lavorativa: «Da tanti anni lavoro nella cooperativa sociale di Sammartini, nella sede della Dozza.

Ogni giorno devo confrontarmi con 35–40 persone davvero diverse, ognuna con le sue problematiche e con i suoi disagi. Molti si considerano gli scarti della nostra società.

Anche se la fede non è al primo posto nei discorsi che facciamo, la testimonianza, la dedizione, l’affetto, l’ascolto che possiamo offrire fa tanto bene al cuore delle persone e anche al mio».

I profili e le storie dei quattro candidati

Saranno quattro da sabato prossimo i futuri diaconi transeunte della dicoesi.

Francesco Scalzotto, 29 anni originario della parrocchia di San Lorenzo di Budrio. Dopo essersi laureato in ingegneria elettronica, nel 2009 ha iniziato il percorso in seminario. Negli anni di seminario ha prestato servizio nella parrocchia di San Biagio di Cento e dal 2013 nella parrocchia di San Martino di Casalecchio.

Fabrizio Marcello ha 26 anni. Originario della parrocchia di San Donnino, nella periferia di Bologna. Dopo il diploma di maturità ha iniziato con Francesco il cammino in seminario, nel 2009. Negli anni di seminario è stato in servizio nelle parrocchie di Santa Maria Assunta di Castelfranco Emilia negli anni 2013 e 2014, e a San Matteo della Decima nel 2015.

Andres Bergamini 44 anni è membro dal 1993 delle Famiglie della Visitazione dove ha fatto la professione perpetua nel 2000. Si laureato in fisica 1996. Ha abitato a lungo nelle parrocchie di Sammartini, della Dozza e di Mapanda (Tanzania). Gli ultimi 11 anni li ha passati a Gerusalemme dove ha lavorato per il Patriarcato Latino e ha completato gli studi di Teologia presso il seminario dei Frati Francescani.

Emilio Giovanni Beretta 49 anni, originario di Casatenovo, in diocesi di Milano, a Sammartini, nelle Famiglie della Visitazione, nel 1983. Ha fatto la professione perpetua nel 1990. Ha passato lunghi periodi in Medio Oriente (Gerusalemme e Cairo). Negli anni 1997–2002 ha studiato teologia presso lo Stab nel seminario di Bologna. Da 14 anni lavora in una cooperativa sociale come operaio.

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