Una gran bella notizia! Forse questa volta riesco a mettere in atto un progetto che da tempo espongo ai fidanzati che vengono a chiedere di sposarsi. Una proposta che finora è stata del tutto ignorata, o al massimo accolta con un condiscendente gentile sorriso. E questa è la proposta: un matrimonio costo zero. Il parroco chiede di poter avere il grande piacere di far preparare lui qualcosa per gli sposi e per i loro ospiti! Una bella festa! Un tentativo donchisciottesco di fermare i mulini a vento di spese folli e di noiosissimi pranzi interminabili. Ma ben di più: il rimando del matrimonio per scarsità di risorse economiche per sostenere la festa. Una festa che , nella comunicazione più istintiva, è diventato il vero matrimonio. Ad esempio: siccome per il "matrimonio" il ristorante è libero il tre giugno, scegliamo quella data…Chiediamo di sposarci a C… perchè il posto – ma il posto è quello del ristorante! – è bello e conveniente. Non giudico nessuno, e cerco di accogliere benevolmente tutte le esigenze. Però, piano, piano, ho formulato la mia proposta: Si celebra il matrimonio nella nostra chiesa e poi ci si ferma per un simpatico "pane e salame" sul prato qui davanti; o, se c’è brutto e freddo, in una nostra bella stanza grande. Come vi dicevo, sorrisini compassionevoli. Oppure, sposi anche abbastanza disinvolti, che per un momento ti ascolterebbero, ma poi cadono nelle severe esigenze famigliari: che cosa dirà la gente; e con tua sorella abbiamo fatto tutto normale; ma tu chi pensi di essere…sino al consiglio di una buona amica: perchè non aspetti un anno e intanto metti via i soldi che occorrono. Le ho consigliato una risposta "maliziosa" e controcorrente: Sai, il mio moroso vuol fare l’amore solo dopo…Ma, come vi dicevo, forse questa volta ce la caviamo. Lui e Lei avevano deciso per poca gente e poca festa. Ma gli amici sono un sacco. E i parenti pure: vuoi non invitare la zia Carmelina!…mai vista! Vengono a dirmi che rinunciano a sposarsi da queste parti e scappano a sposarsi ai confini della terra. Ovviamente i papà e le mamme sarebbero pronti ad aiutare in tutto. Se andate lontano, quasi nessuno potrà venire. Come facciamo? Ecco la soluzione: "matrimonio costo zero". Per il parroco sono soldi spesi bene. E sono quasi niente se si pensa al conto di un pranzo vero. Una volta sentivo dire che in India per sposare una figlia bisogna essere straricchi, se no si arriva a condizioni tremende di sacrificio. Qui siamo in Italia. E soprattutto siamo in una strada bellissima, di fede e di sapienza del nostro popolo, dove tutto è dono di Dio! Cerchiamo di non smarrire questi tesori. Due ragazzi che si sposano, oggi sono spesso come due passerotti su un ramo. Perchè mettersi in un’avventura di troppe spese? Meglio essere insieme in tanti su un prato a dire che anche con il poco che siamo e abbiamo si possono fare meraviglie. E questo serve non solo per il giorno delle nozze, ma per il bello che comincia dopo. Un bello che richiederà la stessa decisione di tenersi vicine tante care persone che li aiuteranno nel prato festoso, ma anche delicato, della vita di tutti i giorni. Buona Domenica. d.Giovanni.