26 Quelli che ascoltavano dissero: «E chi può essere salvato?». 27 Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio».
Luca 18,26 -27
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26 Quelli che ascoltavano dissero: «E chi può essere salvato?». 27 Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio».
E’ molto importante che, per quello che ieri ascoltavamo dai versetti precedenti, teniamo in gran conto che il ricco rattristato è presente e ascolta la Parola che noi stiamo ascoltando: egli non se ne è andato, come invece ci dicono i testi paralleli di Matteo e di Marco!
Ed egli quindi ascolta la risposta che il Signore dà a quelli che gli domandano “chi può essere salvato”!
E al ver.27 ecco la risposta del Signore: “Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio”.
Questo ci porta ad una lettura diversa dei versetti precedenti, a partire dalla domanda di questo notabile: ”Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?” (ver.18).
Ora abbiamo chiaro che nulla di vero e di efficace nessuno può fare da solo, ma che nulla è impossibile a Dio!
La vita eterna è salvezza! E’ dono di Dio! E’ opera della sua misericordia! Non è un’impresa nostra!
Dio vuole la nostra salvezza!
A salvarci non saranno le nostre virtù e le nostre imprese!
A salvarci è venuto Lui che è la nostra salvezza.
Ricordiamoci che lo stesso nome “Gesù” è termine che significa “Dio salva”, “salvezza di Dio”!
E oggi ascoltiamo dal Signore Gesù che “ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio”!
Il Figlio di Dio è stato mandato a noi per la nostra salvezza!
La salvezza è l’amore di Dio per tutta l’umanità. Per tutta la creazione e tutta la storia!
Tale è la potenza del suo amore per noi.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.