Sabato 11 febbraio 2017 nel pomeriggio abbiamo fatto un incontro al S. Orsola in occasione del 25° della Giornata mondiale del malato, voluta da S. Giovanni Paolo II nel 1992 per mettere la persona del malato al centro dell’attenzione della Chiesa e della società. (qui il volantino)
All’incontro abbiamo invitato malati e operatori sanitari, volontari e ministri della Chiesa, a raccontare la loro esperienza concreta. L’Arcivescovo Matteo Zuppi ci ha detto che questo incontro è una lectio pauperum, cioè una “lezione” in cui i poveri sono i nostri maestri e qui i poveri sono i malati.
Ci ha ricordato l’insegnamento di Papa Francesco circa il male dell’indifferenza: noi, al contrario, siamo chiamati a piangere con chi piange. Pamela e Paolo, sposati, con due bambini, ci hanno raccontato la vicenda travagliata e bella della malattia di lei, che ricevendo in dono il rene di lui, è tornata a star bene.
Marisa ci ha raccontato la sua esperienza di medico in pensione, dedicata al Volontariato Assistenza Infermi (VAI) per una visita affettuosa ad ogni malato, in ospedale e a casa: lei deve tutto ai malati, che sono stati i suoi maestri di vita. Silvia ci ha parlato del suo lavoro di infermiera in ospedale, che l’ha portata a ritenere che quella degli infermieri sia l’arte più bella, espressione del prendersi cura, del farsi vicini con affetto al malato.
Paolo, malato, ateo dubbioso, ci ha detto che la sua paura più grande come malato è stata quella di poter essere espropriato della sua facoltà di decidere di sé.
Marco, chirurgo, ha parlato dell’importanza di mettersi nei panni dei malati, di “entrare nel loro letto”, di dialogare con loro e di curarsi di ogni loro aspetto, anche della loro anima. Giulio, medico, ha riassunto la sua esperienza di quasi cinquant’anni in ospedale con l’affermazione che non esiste il malato, ma la persona che ha una malattia.
Infine, don Massimo, vicario del vescovo per la carità, ha concluso dicendo che la cura delle relazioni umane è la vera terapia delle tante nostre malattie.

d. Francesco Scimè

Di seguito riportiamo le registrazioni audio ed alcune foto:

1) Massimo Ruggiano – introduzione

2) Francesco Scimè – introduzione

3) Antonella Messori – saluto

4) Matteo Zuppi – intervento

5) Pamela Solmi e Paolo Molinari – intervento

6) Marisa Bentivogli – intervento

7) Silvia Magnani – intervento

8) Matteo Zuppi – intervento

9) Paolo Raiti – intervento

10) Marco Del Governatore -intervento

11) Giulio Marchesini – intervento

12) testimonianza di un altro ammalato

13) testimonianza di una signora, operatore sanitario, sul tema degli anziani

14) Massimo Ruggiano – conclusioni