Misericordia-de-DiosOrmai tre anni fa è successo un dramma nella nostra famiglia. Mio figlio, che è una persona brava e buona, perse la pazienza con suo papà che è mio marito. Forse aveva anche un po’ ragione, ma io mi sono spaventata e arrabbiata e gli ho detto di andarsene e che io non lo volevo più vedere. Dopo cinque minuti ero già nel pensiero di avere sbagliato e di avere esagerato nelle parole e nella maniera. Da allora lui ci ha tolto ogni saluto. Abita vicino a noi con la sua famiglia ma non ci dice una parola. I suoi figli e sua moglie vengono a casa nostra, ma lui mai. Come fare per averlo vicino?

Cara signora, mi sembra che suo figlio sia nel torto, ma non lo conosco, e rispondo a lei. Questo “anno della misericordia” mi ha fatto molto riflettere e anche pregare. Mi trovo adesso dentro a pensieri che non mi sembrava di avere dentro di me. L’insegnamento di Papa Francesco mi ha aiutato a considerare e a pregare la Parola del Vangelo in modo diverso e forse più attento. E forse anche più umile. Oggi sono convinto, anche per il dolore che trovo nelle mie visite al carcere, e anche nei malati dell’ospedale, che l’amore e il perdono devono sempre precedere ogni rimprovero e ogni condanna. Gesù fa sempre così: non aspetta che noi ci pentiamo del male che abbiamo detto o fatto, ma subito ci perdona. E con questo promuove nel nostro cuore e nella nostra coscienza un cammino di pentimento. Oggi non mi sembra tanto vero che il Signore ci perdona perché noi ci pentiamo, ma piuttosto che noi siamo indotti a pentirci per come Lui, sempre e in ogni modo, ci ama e ci perdona. Per questo, oso dirle – con un certo tremore – che forse è bene che lei gli domandi scusa! Magari, non subito a parole, per non rischiare una reazione dura e indurita. Ma con un piccolo scritto, che lui possa magari leggere e rileggere, e meditare. Quando scoprirà quanto la sua mamma gli vuole bene, anche lui ritroverà in sé i suo antico amore per lei. E la  cercherà. Mi permetto di scriverle questo, perché nella Parola di Dio ho ascoltato che anche Dio talvolta, e giustamente, si adira con il suo popolo, fino a pensare di abbandonarlo. Ma poi “si pente” (!!), e lo riprende tra le sue braccia. La saluto con affetto insieme ai miei cari lettori. Buona Domenica tutti voi.

Giovanni della Dozza.

Nota: Articolo pubblicato su “Il resto del Carlino – Bologna” di domenica 20 Novembre 2016 nella rubrica “Cose di Questo mondo”.