Caro Giovanni, come siamo lontani in questo mondo dalla pasqua di Gesù! Contro la pace la guerra. Contro il volersi bene l’odio. Tu cerchi di accogliere i poveri, ma il nostro mondo li vuole buttare fuori. Come dice il Papa, li vuole scartare. Tu alla domenica ci dici le belle parole e le belle opere di Dio, ma a me sembra di vedere soprattutto le brutte parole e le brutte opere della nostra umanità….

Cara amica, le sue parole mi hanno ricordato una conversazione di moti anni fa tra l’Arcivescovo di Milano da poco nominato al suo compito delicato e i giornalisti che gli chiedevano come giudicasse la grande città allora percorsa dalla violenza terribile di una politica trasformata in guerriglia con il sangue versato tra le case e le strade della gente. Era Carlo Maria Martini a rispondere ricordando il suo ingresso nella grande città, dove aveva voluto scendere dall’automobile diretta verso il Duomo, per fare una lunga camminata in mezzo alla gente. Tra quella gente c’ero Anch’io, studente di filosofia all’Università Cattolica. Martini rispondeva che quella lunga passeggiata per Milano gli aveva consentito di vedere e di intravedere nei volti della gente molti segni preziosi di bontà, di carità e di pace. Ai giornalisti diceva con una certa ironia che i giornali sono pronti a registrare disgrazie e misfatti, ma poco interessati a segnalare situazioni e vicende di grande luce positiva: le notizie cattive fanno più notizia di quelle buone. I misfatti provocano clamore, mentre la carità ama il segreto. E proseguiva dicendo che a Milano erano moltissimi i figli che accompagnavano i loro genitori, riconoscenti per il bene che avevano ricevuto. Erano moltissime le persone che nel segreto della loro generosità spendevano se stessi per cercare e per accogliere i più piccoli e i più poveri. Di questo i giornali parlano poco. Oggi la fede cristiana festeggia l’arrivo anche a Bologna del Figlio di Dio! Viene a salvarci! E per questo viene ad offrire la sua stessa vita. Oggi la Liturgia inizia con questo gesto dell’accoglienza, dell’andare incontro a Colui che viene a salvare con il suo amore le ferite e le lacrime di Bologna, di Milano e di tutto il mondo! Giustamente lei lamenta la durezza e la chiusura del nostro povero mondo. Ma proprio per questo Lui viene! Invece di giudicarci, il Signore ci ama! Nei prossimi giorni il cuore malato dell’umanità lo porterà verso la Croce, ma Lui ne farà occasione ed evento d’amore. Sarà crocifisso tra due malfattori. L’Evangelo dice che uno dei due resta disperato e violento, mentre l’altro, commosso, si convertirà al suo regale e innocente vicino. Gesù gli dirà: “Oggi sarai con me in Paradiso”. Negli anni mi sono convinto che i due non se ne andranno in cielo senza la compagnia del loro povero compagno cattivo e impenitente. Bisogna che ci convinciamo che il Signore ama anche noi peccatori. Pentiti? Forse sì, per come Lui in ogni modo non cessa di volerci bene. Buona Settimana Santa a tutti.

Giovanni della Dozza.

Nota: Articolo pubblicato su “Il resto del Carlino – Bologna” di domenica 9 Aprile 2017 nella rubrica “Cose di Questo mondo”.