Club G. Dossetti
Piazza G. Dossetti, 10 Sammartini 40014 Crevalcore

PRESENTA:

Il fascismo della Repubblica Sociale a processo
Sentenze e amnistia (Bologna 1945-1950)

di Alberto Mandreoli

L’autore del libro, Alberto Mandreoli,  è intervistato da Nicola Apano.

Presso la Chiesa provvisoria S. Giovanni XXIII di Sammartini – via del Papa, 4420 – Crevalcore
Domenica 07 maggio 2017 ore 17,00

V. e/o scarica il volantino illustrativo.

A un anno dall’uscita presso l’editore Il pozzo di Giacobbe  di un lavoro incentrato sulla partecipazione dei cattolici bolognesi e dei loro ambienti alla Resistenza e alla liberazione dal nazifascismo l’autore propone ora questo nuovo impegno di ricerca allargando lo sguardo sul rigurgito poliziesco amorale e assassino che accompagna i mesi successivi all’8 settembre 1943 da parte dell’ ultimo fascismo della sedicente Repubblica Sociale Italiana nella provincia di Bologna.

Il decisivo passaggio dalla guerra alla ricostruzione sconta diffusi ritardi di analisi e di interpretazione, a partire da modalità e conseguenze della mancata epurazione, ovvero dei conti con ciò che il fascismo rappresentò nella società italiana e del destino riservato ai responsabili della guerra civile. Su questo tema, il materiale prodotto nel 1945-47 dalle Corti straordinarie d’assise e poi dalle Corti d’appello costituisce uno straordinario giacimento archivistico, sinora utilizzato solo in modo estemporaneo in monografie di ambito locale. Mandreoli ha studiato istruttorie e sentenze di area bolognese, ricavandone il mosaico a suo modo affascinante del cozzo tra reduci dell’esercito di Salò e militanti del partigianato. Con la tecnica del flashback, risale dai processi dell’immediato dopoguerra agli eventi che li determinarono, cioè alla repressione del partigianato e alle rappresaglie contro i civili… L’attenzione alle persone, più che alle ideologie che le muovevano, ci immerge nelle pieghe di una società lacerata, dove dissidi politici si coniugavano con faide famigliari di cui Bernardo Bertolucci fornì una magistrale interpretazione nel film Novecento. Sugli eccidi di Marzabotto, che costituiscono il cuore del libro, viene prodotto un ricco dossier fitto di nomi e date, utile per chiarire responsabilità individuali e coperture politiche che circondarono a lungo quel terribile evento.