Grande partecipazione alla “due giorni” intorno a Leila della tempesta, sabato 25 e domenica 26 marzo 2017  alla Parrocchia della Dozza.
Il sabato due rappresentazioni teatrali di “Leila dopo la tempesta” con Sara Cianfriglia e Alessandro Berti, la domenica conversazione con Ignazio De Francesco, autore del testo da cui è tratta l’opera teatrale, su “Islam e noi: vie di dialogo” .

All’incontro erano presenti anche molti rappresentanti del mondo islamico a Bologna: donne e uomini di varia provenienza, tutti  con il desiderio di migliorare sempre più la qualità di vita nella nostra città.

In vista dell’incontro interreligioso che si terrà a Roma presso l’UNEDI (ufficio nazionale ecumenismo e dialogo interreligioso) il prossimo fine settimana, al quale Ignazio parteciperà, la nostra attenzione si è concentrata sui temi della solidarietà in città. Solidarietà non più intesa come sostegno del più forte al più debole, quanto piuttosto come tadamun termine arabo della solidarietà che esprime l’ abbraccio che sa includere tutti.
Si sono susseguiti numerosi interventi volti a individuare ambiti e modi per favorire il più possibile la conoscenza e il rispetto reciproci e la convivenza armoniosa delle tante persone di diversa provenienza e appartenenza etnica, religiosa e culturale che da sempre, da tanto o da poco tempo vivono in questa città.

Qui trovate la “cronaca” dell’incontro che Ignazio De Francesco ha scritto e inviato a Don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

Di seguito pubblichiamo le registrazioni audio dei vari interventi (suddivisi per sezioni) e a fondo pag. un po’ di foto, mentre qui potete ascoltare/scaricare il file mp3 globale dell’intera serata :

1) Giovanni Nicolini – presentazione

2) Ignazio De Francesco – introduzione

3) Giovanni Nicolini – intervento

4) Dino Cocchianella (resp.istituz.inclusione sociale Paolino Serra Zanetti, Comune Bologna) – intervento

5) Rasmaya (rappresentante CIB, Comunità islamica di Bologna) – intervento

6) Daniele Parracino (portavoce Centro Culturale Iqra) – intervento

7) Cristina Campana – intervento

8) Luisa Di Iulio – intervento

9) Sergio Rimondi – intervento

10) Silvia Fini – intervento

11) Francesco Evangelisti – intervento

12) Wi Sal (Marocco – studentessa universitaria, volontaria per l’insegnamento dell’arabo ai bambini) – intervento

13) Samad Bannaq (Marocco –  studente universitario, protagonista docufilm Dustur) – intervento

14) Amelia Frascaroli – intervento

15) Zulfikar Khan (Pakistan – resp. centro culturale islamico Iqrà) – intervento

16) Ignazio De Francesco e Giovanni Nicolini – conclusioni

 

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