circoncisione-trittico mantegna_particolareLeggo giornalmente con interesse un librino di preghiere. In un passaggio di una preghiera dice che Gesù all’ottavo giorno dalla sua nascita fu circonciso. Tutto questo è una pratica cruenta e pagana. Non di certo cristiana. In me vive un sentimento di stupore e di tristezza anche sforzandomi di comprendere. Chi può scrollare questa mia profonda perplessità? Cordiali saluti.

No, cara amica! Non si allarmi e si tolga subito, e in pace, dalla sua tristezza. La circoncisione è l’antico “segno” che Dio ha dato ad Abramo per segnare nella carne i figli di Israele, l’antico Popolo di Dio. Gesù venuto in mezzo a noi, nella nostra carne, dal grembo di Maria, Ebreo, è stato portato alla circoncisione da Maria e Giuseppe. La circoncisione ha quindi una storia antica e grande. Certo, nel corso dei secoli, dalla Parola di Dio i nostri padri ebrei hanno saputo di dovere e potere attendere una “circoncisione” più potente di un segno nella carne: una “circoncisione del cuore”, che volesse dire che tutta la persona e tutta la vita di chi la riceve è eletta da Dio come figlia. Tutto questo si compie nel dono del Battesimo di Gesù! I nostri fratelli ebrei continuano fino ad oggi a custodire questo segno della Prima Alleanza di Dio con il suo Popolo. Noi, discepoli di Gesù, celebriamo il Sacramento del Battesimo che ci fa figli di Dio, nella Persona del Figlio prediletto, Gesù, e ci costituisce fratelli tra di noi come segno, e speranza, della fraternità che unisce l’umanità intera in Dio Padre. Però, il suo messaggio moralmente mi costringe a fare un’osservazione: di circoncisione, a partire dalla circoncisione di Gesù, parlano molto i Vangeli, e gli altri scritti del Nuovo Testamento. Il lettore del Vangelo non viene sorpreso dalla notizia della circoncisione del Signore. Non si tratta di una pratica pagana, ma anzi, è il segno di un’appartenenza privilegiata, figliale, nei confronti di Dio. È urgente che noi preti riapriamo il Vangelo, cioè tutta la Bibbia, ai fratelli che sono stati affidati al nostro ministero. Altrimenti non dovremo stupirci che le persone si sentano e siano lontane dalla Parola di Dio che nella pienezza dei tempi si è fatta carne in Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio e Figlio dell’Uomo. Buona Domenica.

Giovanni della Dozza.

Domenica 7 giugno 2015