Papa-Benedetto-XVI-656x508Immagino che in molti te l’abbiano chiesto, ma anche a me piacerebbe avere un tuo pensiero sulle dimissioni del Papa.

Quindi, ho pensato di dover star zitto. Questo mi ha mosso verso la preghiera, anche perché si apre la necessaria prospettiva di un nuovo Vescovo di Roma, in una situazione difficile e delicata. Anche i centodiciassette elettori formano un gruppo molto problematico. Ci sono voci da “caccia al tesoro” perché pare che nascosto qua e là ci sia anche qualche tesoro prezioso. Siamo proprio nella mani di Dio! Per questo, tornando alla tua domanda, l’unica cosa che posso dirti è che non si può dimenticare, in mezzo a tante ipotesi e opinioni, l’argomento in ogni modo privilegiato. E l’argomento è… Dio! In tutti i passi, le decisioni, le scelte di una persona di fede – ma questo bisogna dirlo anche per chi non si ritiene credente – c’è un ineffabile, un’ultima relazione-conversazione che è posta e nascosta nel più intimo di ciascuno. In quel “segreto” del Padre dove ognuno è davanti al grande “Interlocutore”, al grande “Tu” che accompagna ogni esistenza, e che può essere la semplice interlocuzione della coscienza profonda e che per noi è Dio stesso. È là dove ognuno non è da solo. C’è un Altro che chiede di essere ascoltato secondo contenuti e linguaggi che appartengono solo a questa relazione ultima. Me ne accorgo nella strada quotidiana accanto a coscienze di ogni condizione e di ogni età. Ritrovo questo accanto ad un’esistenza perduta che si interroga su un “come” e su un “quando” che capisco mi chiede di essere solo silenzioso testimone e timido intercessore della pietà divina. Così mi pare di dover pensare anche per la decisione di Papa Benedetto. E per lui oggi sono contento: ho letto quello che ieri ha consegnato ai preti della sua Chiesa di Roma parlando del Concilio. Un parlare “a braccio”, insieme confidenziale, forte e sereno, intorno ad un tema che da anni sento molte volte affrontato con un sottofondo di imbarazzo, di sospetto e persino di angoscia. Ieri il Papa mi sembrava semplicemente felice. Mi sbaglierò, ma avevo l’impressione che fosse misteriosamente e affettuosamente “d’accordo con Qualcuno”. Un buon Amico con il quale ci si è intesi bene. E allora tutto diventa più semplice. Un Papa che su questa terra preghi per il suo successore non si è mai dato, per tanti motivi, anche nei pochissimi casi in cui il predecessore era ancora al mondo. Qui sicuramente avverrà, e anzi, sicuramente già avviene.
Buona Domenica a tutti.

Don Giovanni.

Domenica 17 febbraio 2013.