Pochi giorni fa (9/07/2019), durante le vacanze al mare a Pescoluse, siamo andati ad Alessano (Lecce) per pregare sulla tomba di don Tonino Bello, come ogni anno.

Due giorni dopo siamo ritornati ad Alessano per incontrare Stefano Bello, nipote del vescovo. Oggi ha 45 anni e quando lo zio è morto aveva vent’anni per cui ha potuto conoscere a fondo la “ricchezza incomparabile” dello zio. L’incontro è avvenuto presso l’abitazione familiare di don Tonino, ubicata nella piazza principale di Alessano, a poche decine di metri dalla chiesa del paese.

Stefano lavora come educatore presso una struttura che conta 25 case-famiglia, dislocate sul territorio del basso-Salento e ospitanti persone con patologie prevalentemente psichiatriche. Furono aperte sulla scia dell’impegno pastorale di don Tonino al fine di dare dignità e speranza a quelle persone.

Ha descritto a fondo e con grande passione la vita dello zio e quindi sono avvenuti degli approfondimenti, sollecitati da varie domande.

REGISTRAZIONE 1: Intervento Stefano Bello (File mp3; 77MB)

Una prima domanda ha portato ad un approfondimento dei rapporti con la famiglia d’origine che, contrariamente a quanto in genere accade, fin dall’inizio ha conosciuto e compreso, si è lasciata coinvolgere e ha supportato il proprio figlio.

REGISTRAZIONE 2: Stefano Bello – la famiglia (File mp3; 77MB)

Una seconda domanda ha portato a ricordare la “Marcia della pace a Sarajevo” nel dicembre 1992 quando 500 persone, in un gran freddo, con la città assediata, disarmate, entrarono tra i fuochi e le paure. Tra loro v’era anche don Tonino che aveva voluto esserci nonostante la malattia. Questo episodio ricorda l’attività svolta anche come guida di Pax Christi, essendo succeduto nel 1985 a monsignor Luigi Bettazzi, vescovo di Ivrea.

REGISTRAZIONE 3: Stefano Bello – Sarajevo (File mp3; 12MB)

È stato evidenziato il rapporto di don Tonino con la povertà e la morte

REGISTRAZIONE 4: Stefano Bello – Povertà e morte (File mp3; 15MB)

Un’ultima domanda ha portato ad evidenziare il forte legame della famiglia Bello con la città di Bologna perché don Tonino studiò 5 anni a Bologna, presso il seminario dell’Onarmo, ed ebbe un legame profondo con il cardinal Lercaro; il fratello Marcello era vice primario del reparto di Ginecologia all’Ospedale sant’Orsola. Stefano e la sorella sono nati a Bologna e là hanno studiato.

REGISTRAZIONE 5: Stefano Bello – Bologna-Lercaro-Onarmo (File mp3; 6MB)

Stefano Bello ha ricordato la visita fatta dal papa ad Alessano  l’anno scorso e la profonda sintonia tra il pensiero di Papa Francesco (che oggi parla di “Chiesa in uscita”) e quello di don Tonino Bello che parlava di “Chiesa del grembiule” secondo l’episodio riportato dal vangelo di Giovanni, quando Gesù, deposte le vesti, prese un grembiule, se lo cinse attorno alla vita e lavò i piedi dei discepoli.