PARROCCHIE DI SAMMARTINI, RONCHI-BOLOGNINA, CASELLE

Domenica 17 dicembre 2017 ha avuto luogo presso la Chiesa provvisoria San Giovanni XXIII a Sammartini, la Festa conclusiva della serie di eventi che hanno celebrato nello spazio di questo ultimo anno, i nostri primi “40 anni assieme (1977-2017) a Sammartini.

In tale occasione è stato presentato il libretto:
“A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?” (Lc 1,43)
Memoria di una Visitazione 
in cui sono state raccolte le conversazioni e le relazioni della visita di una intera giornata fatta a Sammartini da don Giuseppe Dossetti nel lontano sabato 10 dicembre 1977.

La visita di don Giuseppe avvenne nell’anno in cui Don Giovanni era stato assegnato alla parrocchia di Sammartini.
Giovanni vi si era trasferito con due fratelli, Francesco e Giuseppe, e il 6 febbraio 1977 aveva celebrato la prima Messa.
Nei tempi successivi, piano piano, aumentò numericamente la permanenza di persone alle quali si aggiunsero anche alcune famiglie.
Alla fine del 1977 risiedeva a Sammartini un gruppetto di ragazzi e ragazze uniti dall’idea di ispirarsi all’esperienza di don Giuseppe ma nessuno aveva preso un impegno definitivo e nessuno poteva immaginare “quello che sarebbe venuto fuori“. Erano gli anni ’70 ed il pensare a cose definitive e ad impegni era un po’ difficile… anche se già esisteva una strada e un indirizzo: la volontà di vivere insieme, di avere insieme la Messa e di condividere la lettura della Bibbia.
È questo il contesto in cui avvenne la visita di don Giuseppe.

La presentazione del libretto:
Dopo l’introduzione di don Francesco…
(File audio mp3; 3,8 MB)

…è seguito l’intervento di Nicola Apano, fratello delle Famiglie della Visitazione, che grazie alla sua passione  e al suo grande impegno di custodia, ha impedito che il piccolo e grande evento della visita di don Giuseppe fosse dimenticato.
(File audio mp3; 17,9 MB)

Di seguito la relazione di Enrico Galavotti, biografo di don Giuseppe avendo già scritto un libro sul suo periodo giovanile e un secondo sugli anni della sua esperienza politica.
(File audio mp3; 54,6 MB)

Ha concluso don Giovanni Nicolini che ha arricchito l’incontro con particolari preziosi e sconosciuti anche alle persone che, pur partecipando alla vita comune, non hanno vissuto tanti avvenimenti che li hanno preceduti.
(File audio mp3; 18,8 MB)

Riportiamo di seguito il testo dell’introduzione del libretto (pag. 3):
« Presentiamo in questo fascicolo la documentazione di una giornata di conversazioni con don Giuseppe Dossetti avvenuta proprio 40 anni fa. Era sabato 10 dicembre 1977 quando la premura affettuosa di don Giuseppe sentì il bisogno di fare una visita particolare alla piccola esperienza comunitaria che si muoveva da qualche mese a Sammartini e che voleva trarre ispirazione dalla sua esperienza vicina ormai al quarto di secolo. Don Giovanni si era insediato a Sammartini il 6 febbraio di quello stesso anno abitando nella canonica parrocchiale insieme a due fratelli. Durante i mesi successivi erano sopraggiunte tre sorelle che presero abitazione al Crociale e successivamente tre fratelli che cominciarono ad abitare nella canonica presso la chiesa del Castello dei Ronchi. Infine in quegli stessi mesi alcune famiglie programmarono di raggiungere il gruppo trasferendosi a Sammartini. A questo embrione di vita comunitaria intorno alla Messa e all’ascolto della Parola di Dio don Giuseppe decise di far visita con una sua parola che aiutasse a segnare un percorso e alcuni orientamenti fondamentali parlandoci della sua e loro esperienza.
Tutto avveniva in un momento in cui nessuno poteva immaginare cosa sarebbe avvenuto a quella piccola esperienza che cominciava a Sammartini né quanto essa sarebbe durata. E ora dopo quarant’anni siamo ancora qui a ringraziare il Signore di averla accompagnata. I discorsi di quella giornata riletti oggi ci appaiono ancora pieni di forza e di ispirazione e comprendiamo come siano stati alla base di tutti gli anni successivi. Li mettiamo a disposizione di tutti convinti che possano ancora essere utili a qualcuno. Per fortuna quel giorno qualcuno pensò di registrare su un nastro magnetico le parole e per fortuna per quarant’anni sono state conservate le cassette registrate pur tra molte traversie: oggi abbiamo potuto farne la trascrizione e preparare questo prezioso fascicoletto per tutti ».

(V. e/o scarica il file PDF del Libretto)